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Superbonus 110%, tutti i soggetti che hanno diritto allo sconto Giovedì 08 Ottobre 2020

Superbonus 110%, tutti i soggetti che hanno diritto allo sconto

 

Le persone fisiche potranno utilizzare le detrazioni al massimo su due unità immobiliari, oltre agli eventuali interventi su parti condominiali. In caso di interventi condominiali hanno diritto alla detrazione anche i possessori di sole pertinenze (ad esempio box o cantine) che abbiano partecipato alla spesa.

La detrazione massima che ogni contribuente può ottenere è pari all’imposta annua che dovrebbe versare, se si è incapienti, la parte di detrazione non goduta può soolo essere ceduta a terzi. Sono in ogni caso escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 cioè le abitazioni di lusso.

La spesa deve essere sostenuta da:

  • condomini (in caso di assenza dell’amministratore);

  • dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa 

  • persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.

  • dagli Istituti autonomi case popolari (IACP) denominati dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

  • dalle ONLUS, dalle organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e dalle associazioni sportive dilettantistiche (per queste ultime solo per la parte di immobile destinato agli spogliatoi).

La detrazione spetta:

  • ai proprietari e nudi proprietari;

  • ai titolari di un diritto reale di godimento quali usufrutto, uso, abitazione o superficie;

  • ai locatari o comodatari (previo consenso del legittimo possessore);

  • ai familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile ristrutturato, a condizione che sostenga le spese e siano intestati a lui bonifici e fatture;

  • al convivente more uxorio del proprietario dell’immobile anche in assenza di un contratto di comodato.

La spesa massima detraibile è riferita all’immobile, da dividere tra gli aventi diritto in base alla quota di spesa sostenuta.

In caso di cessione dell’immobile le quote residue di superbonus passano all’acquirente salvo diverso accordo tra le parti, in caso di successione invece, passano all’erede che dispone dell’immobile.



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